Essere ispirati significa far scorrere il potere creativo della vita nelle vene. È il respiro che ci insegna a creare.
Pensaci! Quando respiriamo portiamo dentro l’aria e il diaframma e la cassa toracica si espandono.
Questo atto, di vitale importanza, ci aiuta a portare dentro di noi ciò che sta fuori.

È il primo atto autonomo che compie il neonato alla nascita. Inspirare per ispirarci: ovvero portare l’aria,
simbolo di creatività, dentro di noi. Noi attingiamo alla creatività per sopravvivere perché questa ci rende
attivi e vitali e ci collega con il resto del mondo. E poi espiriamo per buttare fuori le tossine e così facendo
il diaframma e la cassa toracica si contraggono nuovamente per espellere l’anidride carbonica, che per noi
è tossica. Questo è il meccanismo della vita: prendere da fuori per nutrire il dentro e purificarlo.

Allo stesso modo possiamo far funzionare le nostre idee: possiamo ispirarci dall’esterno, portare dentro e
rielaborare, nutrendo i nostri pensieri e il nostro cuore e poi lasciar andare ciò che non ci giova.
Per questo motivo è fondamentale sviluppare le capacità dell’intelligenza emotiva che ci permettono di
espandere i nostri sensi e lasciarci ispirare da una “realtà aumentata da una maggior acuità sensoriale”.