Le orecchie sono collegate al centro energetico della comunicazione nella loro parte inferiore e, in quella superiore, si relazionano anche al centro della visione.

Sul piano energetico le orecchie sono legate anche ai nostri reni, luogo dove è custodita la nostra riserva vitale, secondo la tradizione medica cinese. 

Il senso dell’udito è sempre attivo, anche durante il sonno ed è responsabile pure della capacità del corpo di stare in equilibrio.

È l’ultimo senso a spegnersi al momento della morte. 

Per tutti questi motivi l’udito è un senso fondamentale, capace più di altri di metterci in relazione con l’ambiente esterno.

Per ascoltare bene è dunque necessario che il nostro udito sia ben funzionante. E non parlo solo di funzionalità meccanica. Ancor più importante è che la nostra capacità di ascolto sia ben collegata ai nostri processi di pensiero, ma ancor di più al cuore. 

Ci sono infatti tanti modi di ascoltare, ma l’unico che crea una relazione positiva è l’ascolto attivo. 

Per dialogare servono almeno due persone, ma hai mai avuto la sensazione di parlare da solo?

Questo capita molto più spesso di quanto non si creda. Un buon dialogo infatti è fatto da almeno due persone, di cui una parla e l’altra ascolta in modo attivo ed empatico.

Che significa? Che le parole vanno ascoltate in modo profondo, lasciando che risuonino dentro di te. E perché ciò accada bisogna sentire col cuore, non ascoltare con la mente.

L’ascolto attivo parte dalla profondità dei nostri cuori, dove tutto può essere accolto e compreso. Quando invece ascoltiamo con la mente siamo già predisposti al giudizio, ovvero a mettere il nostro pensiero e il nostro modo di fare davanti all’unicità dell’altro.

Cosa stai creando dunque se ascolti con la tua mente giudicante? Stai togliendo all’altro la possibilità di esprimere e condividerti la sua verità, quello che lo rende unico.

L’ascolto autentico esalta le differenze individuali, è empatico e fortemente inclusivo. E queste sono qualità dell’amore che si genera aprendo il nostro cuore, facendo dono di noi all’altro. 

Per questo nelle orecchie abbiamo dei cuori.